Proteggiamo la scuola Scacchi

Gravina – «Rigenerare senza demolire: la città chiede di non fermarsi, ma di fare meglio insieme».
È stato trasmesso nelle scorse ore all’indirizzo del sindaco Fedele Lagreca il documento dal titolo
𝐏𝐫𝐨𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢 che parte da una amara constatazione: l’assenza di un percorso
partecipato per addivenire alla decisione della demolizione firmata dagli inquilini del Municipio (per ora classificata come mera previsione), calata dall'alto come un macigno sulla via del futuro e per questo «debole sotto il profilo della legittimità comunitaria».
Tutto è cominciato all’indomani della delibera di giunta del 2 settembre scorso: 𝟑𝟎 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐮𝐥𝐬𝐢𝐯𝐚, tra professori universitari, dirigenti scolastici, docenti, urbanisti, cultori della storia locale, uomini e donne della società civile tutt’altro che distratti per accorgersi dello “strano destino” di un istituto scolastico, hanno preso carta e penna per chiedere all’amministrazione un 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐠𝐦𝐚: 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨...
Ma il gruppo di lavoro non si ferma qui. Le energie sono ora convogliate verso l’organizzazione di un incontro pubblico previsto per il 𝟏𝟐 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖.𝟎𝟎 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢, a cui è stata invitata anche l’intera amministrazione comunale, occasione per presentare il documento alla città e avviare una raccolta firme...(La Gazzetta del Mezzogiorno)
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